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Olimpiadi Milano-Cortina 2026: l’impatto economico stimato supera i 5 miliardi di euro

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Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi, iniziano a essere diffuse le prime analisi volte a stimarne gli impatti economici e sociali. Scopri di più.

Olimpiadi Milano-Cortina 2026: l’impatto economico stimato supera i 5 miliardi di euro

Con l’avvicinarsi dell’inizio delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, con i Giochi olimpici invernali in programma dal 6 al 22 febbraio 2026 e quelli Paralimpici dal 6 al 15 marzo 2026, iniziano a essere diffuse le prime analisi volte a stimarne gli impatti economici e sociali.

I Giochi rappresentano in effetti un’occasione unica per il Paese, da gestire con visione e strategia in modo da trasformare le opportunità di breve termine in benefici duraturi, che vanno dalla crescita del turismo alla valorizzazione delle infrastrutture, fino al rafforzamento dell’immagine dell’Italia nel mondo.


L’impatto economico delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 è stimato in oltre 5 miliardi

Secondo lo studio “L’Italia unisce il Mondo. Milano-Cortina 2026: costruire ponti attraverso lo sport realizzato dall’Ufficio studi di Banca Ifis, l’impatto economico complessivo dei Giochi è stimato attorno a 5,3 miliardi di euro suddivisi fra la spesa turistica (immediata e differita) e l’eredità infrastrutturale sul territorio per le regioni direttamente coinvolte (Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige).

La stima si articola su tre principali componenti:

  • 1,1 miliardi di euro di spesa immediata legata alle attività e ai servizi sul territorio per spettatori, staff e operatori durante le due settimane di gare;
  • 1,2 miliardi di euro di spesa turistica indiretta nei 12-18 mesi successivi, con flussi turistici incrementali e nuove visite alle località olimpiche;
  • 3 miliardi di euro in investimenti infrastrutturali: opere nuove o potenziate, negli impianti sportivi, nelle vie di comunicazione e nei collegamenti ferroviari e stradali.

Questa stima considera, dunque, l’effetto combinato di turismo, opere pubbliche e potenziamento dei servizi, con un impatto diretto e indiretto che si estende anche oltre i territori interessati dai Giochi Olimpici in Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige.

Il fatto che siano attesi 2,5 milioni di visitatori e che l’audience globale dovrebbe collocarsi nel range di 2-3 miliardi di persone rafforza l’idea che l’evento possa alimentare la visibilità (e quindi anche l’attrattività) internazionale dell’Italia ben oltre la durata delle Olimpiadi.

Come è naturale che sia, una delle ricadute più tangibili sarà sul settore turistico, con una permanenza media sul territorio dei visitatori stimata in 3 notti ciascuno. Presenze che creeranno un indotto importate per bar, ristoranti, ospitalità, trasporti, musei, negozi, impianti sciistici, attrazioni culturali, attività di svago e servizi di vario genere.

 
Per le Olimpiadi, aumenteranno i visitatori stranieri

I flussi turistici registrano già impatti significativi prima dell’avvio ufficiale dei Giochi. Secondo lo studio di Visa Consulting & Analytics che ha analizzato i biglietti aerei acquistati e le prenotazioni turistiche effettuate da titolari di carta Visa tra il 6 febbraio e il 31 agosto 2025, nel periodo dal 1° al 21 febbraio 2026 gli arrivi di visitatori stranieri verso il Nord Italia sono attesi in crescita del +160% rispetto allo stesso periodo del 2025.

Questo aumento riguarda in particolare i collegamenti aerei dagli Stati Uniti e dalla Germania, mercati che oggi rappresentano una quota importante dei biglietti acquistati e dei viaggi programmati in vista dell’evento (oltre il 20%). Seguono Francia, Regno Unito, Svizzera (oltre il 5%), e Canada, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Finlandia (circa il 5%).

Il forte incremento degli arrivi internazionali si riflette anche nei dati di traffico degli aeroporti lombardi e veneti. Gli aeroporti milanesi sono quelli dove si prevedono i picchi più alti: +450% di passeggeri a Linate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, +190% a Malpensa Bergamo +180%, ma cresce il traffico anche negli aeroporti di Verona (+120%)Venezia (+75%) e Treviso (+40%).

In base alla ricerca “Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026: sentiment su Olimpiadi e Paralimpiadicondotta da Ipsos per Visa emerge che il 79% dei residenti nelle regioni coinvolte si sente parte della manifestazione e il 90% dei residenti (e il 63% degli italiani) si aspetta effetti positivi e duraturi sul territorio, in particolare per quel che riguarda le infrastrutture, potenziamento dei trasporti, riqualificazione territoriale e turismo. 

Il 70% degli italiani che prevede di partecipare dichiara di voler prolungare il soggiorno oltre il periodo delle gare, visitando borghi e località fuori dal circuito olimpico. L’interesse per la manifestazione è tale che chi non sarà presente agli eventi dal vivo, nel 40% dei casi, seguirà i Giochi online.

Anche sul fronte tecnologico le aspettative sono alte: il 65% dei residenti crede che Milano-Cortina 2026 sarà uno stimolo per l’innovazione e la digitalizzazione, tant’è vero che sul fronte dei pagamenti, il 90% prevede di utilizzare carte e app digitali per pagare skipass, ristoranti, negozi e trasporti locali. 

 
Una scommessa strategica per l’Italia

Queste analisi e previsioni indicano come le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 non siano soltanto un evento sportivo, ma anche un importante progetto di sviluppo territoriale e di visibilità internazionale per il Paese, con flussi turistici in forte crescita, investimenti infrastrutturali con ricadute durature e un impatto economico complessivo importante.

Un’opportunità, dunque, che, se adeguatamente gestita, può davvero diventare un volano per il tessuto produttivo locale e per l’intera economia italiana, in grado di produrre benefici ben oltre la durata dei Giochi.

Niccolò Zuffetti Def
L'AUTORE
Niccolò Zuffetti

Head of Marketing, CRIBIS

Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.

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