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Bilancio di esercizio: cos’è, a cosa serve e da quali parti è composto

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Le aziende devono periodicamente redigere il bilancio di esercizio. Ma cos'è, e quali sono le parti che compongono questo bilancio? Scopri di più su Cribis.

Cos’è il bilancio di esercizio: una definizione

Il bilancio d’esercizio riporta la situazione patrimoniale, finanziaria e il risultato economico di un’impresa in un determinato periodo di riferimento.

La redazione del bilancio di esercizio ha sostanzialmente due obiettivi:

  • assolvere a obblighi contabili e fiscali;
  • fornire agli stakeholder informazioni sull'andamento dell'azienda.

 

La normativa sul bilancio di esercizio

In Italia la disciplina sul bilancio è regolamentata dagli articoli n. 2423-2435 del Codice civile.

Il bilancio deve essere approvato entro 120 o 180 giorni dalla fine dell’esercizio; entro 30 giorni dall’approvazione, deve poi essere depositato presso il Registro Imprese presso la Camera di Commercio competente. Una volta depositato, il bilancio è a disposizione di chiunque ne faccia richiesta.

 

Da quali parti è composto il bilancio di esercizio?

Il bilancio di esercizio si compone di:

  1. Stato Patrimoniale
  2. Conto Economico
  3. Nota Integrativa
  4. Rendiconto Finanziario
     

1. Lo Stato Patrimoniale

Lo Stato Patrimoniale descrive la situazione patrimoniale di un’azienda, e si divide in:

  • Stato patrimoniale attivo: indica come il patrimonio è stato investito con voci classificate in base al grado di liquidità;
  • Stato patrimoniale passivo: elenca le fonti di finanziamento facendo distinzione fra mezzi propri e terzi.

Nello specifico, l’attivo dello Stato Patrimoniale riporta:

  • Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
  • Immobilizzazioni (immateriali, materiali e finanziarie)
  • Attivo circolante (rimanenze, crediti, attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, disponibilità liquide)
  • Ratei e Risconti

 

Nel passivo dello stato patrimoniale, invece, sono presenti le seguenti voci:

  • Patrimonio Netto (Capitale sociale, Riserva da sovrapprezzo azioni, Riserve di rivalutazione, Riserva legale, Riserve statutarie, Altre riserve, Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi, Utili (perdite) portati a nuovo, Utile (perdita) dell’esercizio, Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio);
  • Fondi per rischi e oneri;
  • Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato;
  • Debiti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo;
  • Ratei e Risconti

 

2. Il Conto Economico

Il Conto Economico evidenzia costi e ricavi generati dall’attività aziendale in un certo periodo.

Le sezioni che compongono il conto economico sono:

  1. Valore della produzione
  2. Costi della produzione
  3. Proventi ed oneri finanziari
  4. Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie

La differenza tra i costi e i ricavi esposti nel Conto Economico produce l’utile o la perdita dell’esercizio.

 

3. La Nota Integrativa

La Nota Integrativa riporta tutte le informazioni complementari e aggiuntive necessarie affinché la situazione economica venga rappresentata nel modo più corretto e veritiero.

Vi si trovano per esempio indicati i criteri contabili adottati dall’azienda, informazioni di varia natura e motivazioni alla base di alcune scelte contabili.

 

4. Il Rendiconto finanziario

Il Rendiconto Finanziario a cui sono tenute le aziende che redigono il bilancio ordinario è un documento che va ad analizzare nel dettaglio i flussi finanziari di un’impresa, permettendo così di comprendere il fabbisogno finanziario dell’esercizio in corso rispetto a quello dell’esercizio precedente.

Nel Rendiconto Finanziario si trovano:

  • le attività di finanziamento;
  • le variazioni delle risorse finanziarie;
  • le attività di investimento;
  • le variazioni della situazione patrimoniale-finanziaria.



Il bilancio ordinario e il bilancio abbreviato d’esercizio

Il bilancio fin qui descritto è quello che viene definito bilancio d’esercizio ordinario, ovvero quello prodotto da aziende che rispondono ad almeno due di questi requisiti:

  • totale attivo di stato patrimoniale > € 4.400.000;
  • ricavi da vendite e prestazioni > € 8.800.000,
  • dipendenti > 50 unità.

Esiste però anche il bilancio d’esercizio abbreviato (o in forma abbreviata), che non prevede la redazione del Rendiconto Finanziario, utilizzato dalle società che non superano più di uno di questi parametri: 

  • totale attivo di stato patrimoniale: € 4.400.000;
  • ricavi da vendite e prestazioni: € 8.800.000;
  • dipendenti: 50 unità.

Le altre tipologie di bilanci

Oltre a quelli descritti, esistono altri tipi di bilancio. Tra questi:

  • Bilancio consolidato: in presenza di gruppi aziendali, è quello che riporta la situazione contabile di aziende appartenenti a uno stesso gruppo di imprese fra loro collegate da partecipazioni;
  • Bilanci obbligatori: bilanci redatti per legge;
  • Bilanci facoltativi: bilanci non imposti dal legislatore;
  • Bilanci ordinari e straordinari: in base al tipo di operazioni esposte;
  • Bilanci consuntivi e preventivi: in base al periodo considerato.

 

 

Matteo Nori, Operations Manager Cribis.

Matteo Nori
L'AUTORE
Matteo Nori

Operations Manager CRIBIS

Operations Manager CRIBIS

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