Gestione Crediti Commerciali

Cessione del credito: cos’è, significato, tipologie e vantaggi

Credito Cessione

Cos’è la cessione del credito e cosa significa: in particolare la differenza e i vantaggi tra le due tipologie di cessione del credito pro soluto e pro solvendo.

Una delle voci più importanti del bilancio di un’azienda è quella che si riferisce al credito commerciale. A tal proposito si parla spesso di credito deteriorato in relazione ad eventi che impattano negativamente sul bilancio aziendale. Infatti, ad essere qualificati come deteriorati sono i crediti scaduti da almeno tre mesi, per i quali sono stati effettuati vani tentativi di recupero.

I crediti deteriorati possono, ad alcune condizioni, essere considerati come inesigibili; questo status può dipendere da diversi fattori tra i quali il reiterato inadempimento del pagamento da parte del debitore, la prescrizione, oppure perché vantati verso società oggetto di procedure concorsuali.

Le aziende hanno diverse opzioni per gestire i crediti deteriorati e inesigibili; una delle possibilità più interessanti è rappresentata dalla cessione del credito.

COSA SIGNIFICA CESSIONE DEL CREDITO

Si sente spesso parlare di cessione del credito come strumento rivolto alle imprese che non riescono più a gestire i propri crediti inesigibili. Ma di cosa si tratta esattamente? La cessione del credito è un accordo contrattuale attraverso il quale si trasferisce il diritto di credito di un soggetto (definito cedente) ad un acquirente terzo (il cessionario) che lo acquista ad un determinato prezzo, per poi procedere alla riscossione nei confronti del debitore (il ceduto).

L’istituto della cessione del credito è disciplinato all’Art.1260 e successivi del codice civile. Possono essere oggetto di cessione, a titolo gratuito oppure oneroso, tutti i crediti deteriorati sia di natura commerciale che finanziaria.

CESSIONE DEL CREDITO PRO SOLUTO E PRO SOLVENDO

L’istituto della cessione può essere distinto in due categorie:

  • Cessione pro soluto si riferisce alla possibilità, per il cedente, di non rispondere dell’eventuale inadempienza del debitore. Il cessionario non può quindi pretendere la prestazione dal cedente;
  • Cessione pro solvendo nel caso in cui il cedente garantisce la sussistenza del credito e risponde dell’eventuale inadempienza del debitore. Il creditore resta quindi garante sulle prestazioni del debitore che, in caso di inadempienze, può rivalersi sul cedente richiedendo la somma spettante.

La differenza, quindi, risiede nel fatto che nella cessione del credito pro soluto il cedente è tenuto a garantire l'esistenza del credito ceduto ma non la solvibilità del debitore, cosa che invece avviene nella cessione pro solvendo, dove il cedente risponde all’obbligo di pagare il debito nell’eventualità in cui non abbia provveduto il debitore ceduto.

IN CHE MODO É POSSIBILE EFFETTUARE LA CESSIONE PRO SOLUTO

Nella cessione pro soluto il creditore può trasferire a titolo oneroso o gratuito il suo credito anche senza ricevere il consenso del debitore, a patto che il credito non abbia carattere strettamente personale o non sia vietato dalla legge. La scelta di cedere i crediti non è oppugnabile: questi saranno eliminati dal bilancio attraverso uno strumento previsto dal codice civile.

Chi cede un credito pro soluto deve soltanto garantire al cessionario l’esistenza del credito e non la sua solvibilità. Il rischio di inadempimento è quindi interamente a carico della società acquirente e non presenta rischi di rivalsa.

La cessione pro soluto consente al cedente di portare a costo l’importo derivante dalla differenza tra il valore nominale del credito e il corrispettivo di cessione, tenendo conto del fondo di svalutazione dei crediti e del suo ammontare, costituito seguendo un principio di prudenza che considera e assume eventuali perdite di valore. Si procede così alla diminuzione del valore dell’attività registrando il fondo svalutazioni nell’attivo di stato patrimoniale.

A CHI CONVIENE LA CESSIONE DEL CREDITO PRO SOLUTO

Secondo quanto prevede il Testo Unico delle imposte sui redditi (TUIR – art.101, comma 5) ogni qualvolta il contribuente dimostra l’infruttuosità dell’attività di recupero del credito è possibile beneficiare della deducibilità delle perdite sui crediti inesigibili attraverso la cessione del credito pro soluto. Si tratta di uno strumento molto utile, che apre alla possibilità di defiscalizzare gli importi non recuperabili attraverso la detrazione del credito dall’incidenza delle imposte. In sostanza, dimostrando l’impossibilità di recuperare un credito è possibile pagare meno tasse.

La cessione del credito pro soluto è una prassi molto utilizzata in ambito commerciale perché considerata particolarmente conveniente. I principali benefici sono:

  • Si accelerano i tempi di riscossione: molto spesso alcuni crediti richiedono risorse e tempo per riuscire ad essere riscossi. La cessione del credito pro-soluto è in grado di accelerare questa procedura;
  • Efficientamento nella gestione del bilancio: grazie alla cessione pro-soluto è possibile eliminare i costi di gestione del credito defiscalizzando le perdite;
  • Liquidità immediata: le aziende che investono del denaro possono sfruttare la cessione del credito per riuscire ad ottenere liquidità immediata.

 

GLI INTERMEDIARI DEI SERVIZI PER LA GESTIONE DEL CREDITO

CRIBIS CREDIT MANAGEMENT è la società del Gruppo CRIF specializzata in servizi di gestione del credito e debit collection che da oltre 15 anni è al fianco delle imprese italiane. Le soluzioni che mette in campo sono guidate dai dati a valore aggiunto, utilizzati in tutte le fasi della credit collection.

Insieme a qualificati intermediari finanziari iscritti all’Ufficio Italiano Cambi, CRIBIS ha messo a punto un iter procedurale che consente di ridurre l’impatto fiscale dei crediti inesigibili con un metodo che consente di:

  • Migliorare la liquidità della tua azienda
  • Prevenire situazioni critiche
  • Recuperare l’insoluto
  • Salvaguardare il rapporto con i clienti

Attraverso l’analisi sui portafogli di crediti e l’utilizzo degli indicatori di rischio, è possibile sviluppare degli indicatori predittivi sulle percentuali di recuperabilità dei crediti; queste aiutano nell’individuazione di strategie mirate per la credit collection, sia pre-legali che legali, azioni che possono sfociare nella cessione del credito. Come abbiamo visto, ricorrendo a questo strumento, un’impresa può liberarsi dei crediti deteriorati presenti in bilancio, beneficiando di una serie di importanti vantaggi previsti dalla legge.

 

Roberto Alverdi, Senior Channel Manager Collection B2B, CRIBIS.

Alverdi
L'AUTORE
Roberto Alverdi

Senior Channel Manager Collection b2b, CRIBIS

Dopo una esperienza trentennale con funzioni di Regional Sales Manager nel mercato delle Business Information e del Marketing, da oltre 10 anni ricopre il ruolo di Senior Channel Manager per il canale Credit Collection B2B di CRIBIS.
In questi anni ha contribuito alla crescita del canale, guidando la rete commerciale verso una nuova proposizione di valore che risponda alle mutate e complesse esigenze del mercato.

 

Senior Channel Manager Collection b2b, CRIBIS

Dopo una esperienza trentennale con funzioni di Regional Sales Manager nel mercato delle Business Information e del Marketing, da oltre 10 anni ricopre il ruolo di Senior Channel Manager per il canale Credit Collection B2B di CRIBIS.
In questi anni ha contribuito alla crescita del canale, guidando la rete commerciale verso una nuova proposizione di valore che risponda alle mutate e complesse esigenze del mercato.

 

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