Boom della nautica italiana: prospettive floride per il settore

Secondo le previsioni, il fatturato 2022 dell’industria nautica italiana potrebbe superare i 7 miliardi di euro. Un settore, quello nautico, che vede l’Italia fra i principali player del mercato.

In base al rapporto statistico “La Nautica in Cifre Monitor – Trend di mercato 2022/2023” realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica in collaborazione con Fondazione Edison, si stima che l’intero settore nautico italiano (comprendente produzione cantieristica, componentistica, accessori dei motori marini) possa superare un fatturato record nel 2022 di 7 miliardi di euro, con una crescita tra il 15 e il 20% rispetto al 2021 per la cantieristica nautica.

Non solo, il mercato nautico italiano segna anche un altro record nel 2022 con esportazioni per oltre 3 miliardi di euro. Il Paese, in particolare, vanta un primato indiscusso a livello globale nella produzione di superyacht, con 593 unità e un Global Order Book ai massimi storici. Basti pensare che negli ultimi anni l’Italia catalizza circa la metà degli ordini mondiali (49,3%). Nella classifica dei Paesi con più ordini, troviamo a grande distanza Il Regno Unito (con 126 ordini), Taiwan (108) e Turchia (102).

Toscana, Liguria e Campania: le regioni della nautica italiana

In base ai dati della piattaforma Margò di CRIBIS, le regioni dove si concentra il maggior numero di aziende del settore nautico sono:

• Toscana (17,3%)
• Liguria (14,1%)
• Campania (10,1%)
• Sicilia (9%)

Considerando la forma societaria adottata, è interessante notare come le aziende del settore nautico siano per lo più Società di Capitali (50,6%) e Imprese individuali (39%).

Di cosa si occupano le aziende della nautica italiana?

Approfondendo l’analisi sui codici Ateco, balza immediatamente all’attenzione la predominanza di realtà che si occupano di riparazione e manutenzione, che rappresentano quasi la metà delle imprese totali:

• Riparazione e manutenzione di navi commerciali e imbarcazioni da diporto (esclusi i loro motori): 49%;
• Costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive: 26,9%;
• Cantieri navali per costruzioni metalliche e non metalliche (esclusi i sedili per navi): 12,7%;
• Costruzione di navi e imbarcazioni: 5,6%;
• Commercio all'ingrosso di imbarcazioni da diporto: 3,4%;
• Cantieri navali per costruzioni metalliche e non metalliche: 2,4%;
• Fabbricazione di sedili per navi: 0,1%;

Andamento di fatturato e numero di dipendenti del settore nautico

Il fatturato complessivo del comparto della nautica italiana ha registrato un netto aumento dal 2019 al 2021:

• 9.847.146.759 euro nel 2019
• 9.578.663.157 euro nel 2020
• 12.330.722.587 euro nel 2021

In costante crescita, inoltre, il numero di dipendenti:

• 35.610 nel 2020
• 39.117 nel 2021
• 41.419 nel 2022

Prospettive floride per il settore nautico italiano

I dati record su ordini e fatturati fanno ben sperare anche per il futuro. Del resto, quello nautico, in particolare quello degli yacht, è un settore di nicchia, con una clientela che difficilmente risente delle crisi economiche.

L’industria nautica italiana viaggia con il vento in poppa e rappresenta un’eccellenza nel mondo, non possiamo che rallegrarcene.