Studio Pagamenti 2023: la gestione del credito in Vibac Group. L’intervento di Fabrizio Lazzari

In occasione della presentazione dello Studio Pagamenti 2023 organizzata da CRIBIS, Fabrizio Lazzari, European Credit Manager di Vibac Group ha raccontato come l’azienda sta affrontando questo complesso momento economico e quali strategie di gestione del credito sta adottando.

Vibac Group è un'azienda multinazionale, tra i principali produttori di nastri adesivi e film per imballaggi speciali. Con sei stabilimenti di produzione e vendita in Italia, Serbia e Canada, impiega oltre mille persone a livello globale e può contare su circa 300 milioni di ricavi, di cui 240 milioni in Italia. Fra i clienti, anche brand molto noti come Bonduelle, Ferrero e Barilla.

Inflazione e calo nei consumi pesano sulla puntualità dei pagamenti

La sensazione di questi primi mesi del 2023 è che ci sia una reale contrazione dei consumi. Non a caso un interessante report di Coldiretti stima una diminuzione dei consumi del consumatore finale presso la grande distribuzione per il 2023 del 4% a favore dei discount.

Il nostro film viene utilizzato fondamentalmente da grandi aziende alimentari che non vendono nei discount, quindi questa contrazione dei consumi ha sicuramente un impatto negativo sul fatturato di queste aziende. Non c’è da sorprendersi, dunque, se abbiamo notato un allungamento dei pagamenti e una maggiore richiesta delle dilazioni dei tempi di pagamento, mediamente di 30 giorni. In Italia, come messo in luce dallo Studio Pagamenti 2023, questo vale in particolare per i clienti del Centro-Sud e soprattutto per le microimprese che seguiamo, come i colorifici e ferramenta.

Come vengono gestiti i ritardi nei pagamenti in Vibac

Abbiamo quindi evidenziato un rallentamento e una maggiore ricezione di informative da parte dei tribunali di aziende in default. Non a livello preoccupante, ma un peggioramento indubbiamente c’è e lo riscontriamo nel nostro quotidiano, attraverso la richiesta di allungamento delle condizioni di pagamento o addirittura di posticipo dei pagamenti alla scadenza.

Di fronte a queste richieste, in Vibac Group cerchiamo di fare delle valutazioni in base al rapporto che abbiamo con i clienti, la storicità, la puntualità dei pagamenti fino a quel momento, la geografia e altri aspetti che consideriamo importanti, e sulla base di questi parametri prendiamo una decisione.

Va anche detto che nella maggior parte dei casi il nostro credito è assicurato. Anche se stiamo notando che le assicurazioni, rispetto al passato in cui erano più propense a venire incontro alle aziende, ora mettono maggiori paletti.

I paesi più critici in termini di pagamento

A livello globale, quel che abbiamo notato è che in generale storicamente, come evidenziato anche nello Studio Pagamenti, i Paesi latini sono i più critici.

Va detto però che le richieste di prolungamento delle condizioni di pagamento crescono anche da parte di Gran Bretagna e Francia.

La stessa Germania, notoriamente uno degli Stati più virtuosi e puntuali, sta rinunciando per le aziende tedesche a degli sconti per pagamenti immediati per saldare, nei termini, ma a 60 giorni.

Mentre guardando all’Italia, le micro e piccole imprese del Sud sono certamente quelle più in affanno.

La gestione dei crediti problematici in Vibac: il supporto di CRIBIS

Per limitare i casi di crediti insoluti, in Vibac abbiamo deciso di assumerci dei rischi diretti: laddove non arriva l'assicurazione, nel caso in cui ci siano dei mancati pagamenti, per la parte non coperta dall'assicurazione, l’azienda si accolla il danno. Abbiamo inoltre scelto di non rincorrere la fatturazione a ogni costo. La rincorsa alla vendita spesso porta a trascurare la prevenzione di criticità.

In Vibac, la prevenzione è invece entrata nei processi dell'azienda. Per questo ci avvaliamo sempre più di fornitori, come CRIBIS, e abbiamo aumentato la nostra analisi interna coinvolgendo la forza vendite anche nell'analisi dei clienti che portano, valutando la geografia, le abitudini di pagamento.

La direzione aziendale ha inoltre chiesto un maggiore coinvolgimento del team credito e finance presso il cliente anche per creare un rapporto diretto con il cliente. Conoscerlo e creare un rapporto umano aiuta a stimolare il confronto e trovare soluzioni in caso di criticità.