Analisi delle performance di pagamento delle aziende statunitensi: il 57,6% delle imprese è puntuale nei pagamenti

Il legame fra Italia e USA è da sempre molto forte, i rapporti attivi e floridi. Basti pensare che secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio Economico Info Mercati Esteri, gli USA sono il secondo mercato di destinazione delle merci italiane, oltre a essere la prima destinazione dell'export italiano extra UE.

Il 10,4% del totale dell'export italiano è diretto infatti proprio negli States, mentre gli Stati Uniti d’America sono l’ottavo fornitore dell’Italia con una quota di mercato del 3,8%. 

Scambi commerciali USA-Italia: dati su import ed export

Gli scambi commerciali USA-Italia nel 2022 hanno raggiunto quota 90.025 mln di euro (+38% rispetto al 2021), più nel dettaglio:

• esportazioni verso gli USA di121mln di euro (+32%), in netta ripresa dopo il calo del 2020;
• importazioni dagli USA di 904 milioni di euro (+57,6%).

I principali settori interessati da esportazioni verso gli Stati Uniti sono:

• Macchinari e apparecchi (11.132,0 mln €)
• Mezzi di trasporto (10.657,9 mln €)
• Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (7.240,7 mln €)
• Prodotti alimentari, bevande e tabacco (6.537,7 mln €)
• Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (5.920,8 mln €)
• Prodotti delle altre attività manifatturiere (5.555,1 mln €)

Mentre l’import dagli States riguarda principalmente:

• Prodotti dell'estrazione di minerali da cave e miniere (7.579,6 mln €)
• Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (3.639,4 mln €)
• Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (2.079,2 mln €)
• Macchinari e apparecchi (1.888,3 mln €)
• Mezzi di trasporto (1.717,2 mln €)
• Sostanze e prodotti chimici (1.668,0 mln €)

L’andamento dei pagamenti delle aziende statunitensi nel 2022

Vista la dinamicità dei rapporti commerciali, attraverso lo Studio Pagamenti Cribis relativo al quarto trimestre 2022, siamo in grado di analizzare le abitudini di pagamento degli States, scoprendo che:

• il 57,6% delle imprese a stelle e strisce saldano le fatture a scadenza (+0,5% rispetto al 2021)
• Il 39,6% salda entro 90 giorni dalla scadenza (-0,5% sul 2021)
• Il 2,8% paga in ritardo di oltre 90 giorni (come nel 2021)

Dal 2018 la percentuale di aziende statunitensi affidabili è scesa sotto al 57% soltanto nel 2019 (54,9%) e nel 2020 (55,7%).

Se si prende in considerazione la dimensione delle aziende, la puntualità nei pagamenti cala drasticamente nel caso di Piccole (23,4%) e Medie (11,6%) imprese.

Facendo invece un’analisi settoriale, le percentuali più elevate di affidabilità si registrano nei seguenti settori:

• Agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca (64.6%)
• Servizi finanziari (68,4%)
• Servizi (59,8%)

Mentre i settori con le più alte percentuali di grandi ritardi sono:

• Trasporti e distribuzione (4,7%)
• Estrazione (3,4%)
• Commercio al dettaglio (3,4%)

Venendo invece ai micro-settori dove c’è stato un maggiore peggioramento nella puntualità dei pagamenti, si segnalano le performance negative di:

• Prodotti del tabacco -4,4%
• Estrazione di metalli -3,4%
• Servizi di trasporto -2,5%

Appuntamento il 10 maggio con l'Evento Studio Pagamenti di Cribis

Conoscere le abitudini di pagamento delle imprese nei settori e nei mercati in cui si opera è il primo passo per poter gestire al meglio la propria liquidità, soprattutto in anni come questi caratterizzati da inflazione, instabilità e tensioni geopolitiche.

Per avere un’idea complessiva di come aziende e Paesi hanno risposto alle turbolenze economiche l’appuntamento è fissato per mercoledì 10 maggio dalle 09.30 alle 12.30 con la XIX edizione dello Studio Pagamenti, il più importante evento in Italia sul Credit Management.