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L’andamento del settore dei giocattoli italiano, tra ripresa e propensione alla sostenibilità

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Un’analisi del settore italiano dei giocattoli, dalla ripresa post pandemia alla maggiore attenzione alla sostenibilità del comparto. Leggi di più su Cribis.

Era il 9 marzo del 1959 quando Barbie veniva commercializzata per la prima volta. Da allora la fashion doll più famosa del mondo non ha mai smesso di essere fra i giocattoli più venduti e amati, tanto che nell’estate del 2023 uscirà nelle sale cinematografiche un film dedicato proprio alla bambola, interpretata da Margot Robbie.

La Mattel - l'azienda di giocattoli statunitense che la produce - è, anche grazie a Barbie, la seconda per fatturato a livello globale dietro alla danese Lego.

E in Italia quanto è dinamico il settore dei giocattoli? Un’informazione che racconta come sta cambiando il comparto arriva da Assogiocattoli, secondo cui sta crescendo l’attenzione per la sostenibilità da parte di produttori e consumatori, con circa il 4% del fatturato generato da prodotti in materiale riciclato e organico.

 

Quali sono i giocattoli più amati dagli italiani?

 

In base ai dati del Retail Panel Toys Italy 2022 di The NPD Group gli italiani amano giocare in famiglia e con gli amici, indipendentemente dall’età. A trainare il fatturato sono però, come è normale aspettarsi, i giocattoli per bambini.

In generale, il giro d’affari del 2022 registra una leggera flessione (-1,9%), mentre il prezzo medio sale a circa 16€ (+5% rispetto al 2021).

Scendendo nel dettaglio, ai primi posti tra i giocattoli più amati dagli italiani troviamo:

  • i giochi in scatola
  • i giochi di carte
  • i giochi di ruolo
  • action figure e playset
  • bambole e peluche

Dove si trovano le aziende di giocattoli in Italia?

Quali sono le regioni italiane in cui si trova il maggior numero di aziende del settore giocattoli? Lo abbiamo chiesto alla piattaforma Margò.

Sul podio:

  • Campania (18,7%)
  • Lombardia (13,3%)
  • Lazio (9,6%)

A seguire troviamo Sicilia (9,5%), Emilia-Romagna (6,3%) e Puglia (6,1%), seguono tutte le altre regioni.

Quanto invece alla forma giuridica, la più diffusa nel comparto è l’impresa individuale:

  • Impresa individuale 54,7%
  • Società di capitali 28,7%
  • Società di persone 16,4%

Andamento del settore giocattoli: fatturato in crescita nel 2021 ma non ai livelli pre-Covid

Il settore dei giocattoli non è certo stato immune all’emergenza pandemica, con un fatturato sceso drasticamente nel 2020, per poi recuperare nel 2021 senza però tornare ai livelli pre-Covid, come dimostrano i numeri:

  • 3.039.644.396 euro nel 2019
  • 2.601.546.509 euro nel 2020
  • 2.696.465.361 euro nel 2021

 

Alla flessione del giro d’affari del 2022 evidenziata dal report Retail Panel Toys Italy 2022 si accompagna anche una riduzione del numero di dipendenti rispetto al 2021, pur senza scendere ai livelli del 2020:

  • 9.695 nel 2020
  • 10.257 nel 2021
  • 9.880 nel 2022

 

L’Italia riconosce i giocattoli come beni di prima necessità

Con la Legge di Bilancio 2023 l’IVA sui prodotti di prima infanzia si riduce dal 22% al 5%. Un passo avanti che segue quanto deciso anche da altri Paesi europei e che arriva dopo che giochi e giocattoli sono stati riconosciuti come beni di prima necessità.

Le istituzioni stanno dunque dando sempre più attenzione alle esigenze dei più piccoli e delle loro famiglie, già messe a dura prova da rincari e inflazione.

Un provvedimento che ci si aspetta possa influire positivamente sul comparto dei giocattoli in questo 2023.

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Niccolò Zuffetti Def
L'AUTORE
Niccolò Zuffetti

Marketing Manager, Cribis

Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.

Marketing Manager, Cribis

Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.

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