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Utility energetiche: come si presenta il settore alla fine del mercato tutelato luce e gas?

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Scopri come si sta evolvendo il settore dopo la fine del mercato tutelato: dati su fatturato, distribuzione geografica e le sfide dell'innovazione.

Il 1° luglio 2024 ha decretato la fine del mercato tutelato luce per tutti gli utenti, tranne casi espressamente previsti dalla normativa. Solo i clienti vulnerabili hanno potuto, infatti, proseguire con lo stesso fornitore e condizioni contrattuali tutelate. Si tratta di un passaggio di cui si è molto discusso, e simile a quanto avvenuto per il gas nei mesi precedenti.

 

Da mercato tutelato a mercato libero: cosa cambia?

In regime di mercato tutelato, la fornitura prevedeva per chi ne aveva diritto condizioni economiche e contrattuali definite dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), aggiornate trimestralmente, Con il mercato libero, invece, il contratto luce e gas segue condizioni contrattuali stabilite dalle società che elargiscono il servizio e che, operando in modo concorrenziale tra loro, offrono tariffe e soluzioni diverse ai clienti, esattamente come avviene per altri beni e servizi.

Anche nel mercato libero le aziende energetiche restano sottoposte alla vigilanza delle autorità. I clienti insoddisfatti, inoltre, possono passare con maggior libertà, facilmente, senza costi aggiuntivi e contando su un’ampia scelta a un altro fornitore.

Chiariti questi aspetti, siamo andati ad analizzare quale fosse stato l’andamento delle utility energetiche (gas ed energia elettrica). Va ricordato, infatti, che con il termine “utility” ci si riferisce a quelle tutte le aziende che si occupano dell'erogazione e della gestione di servizi di pubblica utilità, come la distribuzione e la vendita di energia elettrica e gas, ma anche la gestione del ciclo dell'acqua, lo smaltimento dei rifiuti, la manutenzione delle aree verdi e il trasporto locale.

Che caratteristiche hanno le aziende utility gas e luce?

Se si considera la distribuzione geografica, le imprese che erogano servizi luce e gas ai cittadini si trovano principalmente in tre regioni:

  • Lombardia (20,1%)
  • Trentino-Alto Adige (10,8%)
  • Lazio (10,6%)

Altrove si resta abbondantemente sotto al 10%.

Come è facilmente prevedibile, si tratta nell’82,77% dei casi di Società di capitali. Seguono le Imprese individuali (10,94%) e le Società di persone (5,63%).

I rincari energetici registratisi nel 2022 a seguito dei conflitti internazionali hanno avuto un impatto evidente anche sull’andamento del fatturato di queste aziende. Se nel 2020 il è stato 134.847.677.692 euro, nel 2021 è arrivato a 219.406.109.507 euro per poi salire a 420.776.093.364 euro nel 2022.

Aumentano anche i dipendenti che passano da 72.474 nel 2021 a 74.470 nel 2022 e a 78.737 nel 2023.

Dati allarmanti arrivano invece se si considera che la digital attitude è bassa nell’82,2% dei casi e lo livello di innovazione è medio-basso nel 56,9% delle aziende del comparto. Percentuali che preoccupano perché l’UE (e non solo) chiede un importante cambiamento con passaggio alle fonti rinnovabili e a sistemi di produzione responsabili, distribuzione e gestione di gas ed energia elettrica sempre più sostenibili, efficienti e innovativi.

Le imprese italiane di gas e luce riusciranno a stare al passo con i tempi? Sicuramente sì, continuando a investire in ricerca e sviluppo.

 

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L'AUTORE
Niccolò Zuffetti

Marketing Manager, Cribis

Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.

Marketing Manager, Cribis

Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.

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