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Enoturismo in crescita in Italia: i numeri del fenomeno

Tra degustazioni e itinerari enologici, il turismo alla scoperta del vino italiano attira sempre più visitatori nel nostro Paese. Scopri i numeri di questo trend.
L’enoturismo italiano sta vivendo un momento di grande espansione. Se una volta viaggiare alla scoperta di cantine e aree vitivinicole per degustare vini era di interesse solo per una nicchia di appassionati, ora il fenomeno riguarda una platea sempre più ampia, tanto da diventare una leva strategica per la valorizzazione dei territori.
Sempre più turisti, italiani e stranieri, scelgono infatti di viaggiare per conoscere il vino nel suo contesto originario e vivere un’esperienza sul campo. In questo contesto, l’Italia, con la sua tradizione millenaria nella vitivinicoltura, è una delle destinazioni enoturistiche più ricercate e apprezzate.
Comparto in espansione secondo il Rapporto sull’Enoturismo in Italia
Secondo il Rapporto sull’Enoturismo in Italia di Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) presentato in occasione di Vinitaly 2025, il 64,5% dei turisti italiani, inoltre, risulta aver scelto almeno un’esperienza a tema vino negli ultimi tre anni, una percentuale che corrisponde a circa 13,4 milioni di persone.
Le attività più apprezzate dagli enoturisti italiani sono le degustazioni di vino (71,2%) e le visite alle cantine (49,7%). Nel primo caso, l’esperienza prevede l’acquisto di vini, pranzi e cene presso ristoranti di aziende vitivinicole, e degustazioni abbinate a preparazioni gastronomiche. Quando pianificano delle visite in cantina, invece, le preferenze si concentrano sulle strutture a conduzione familiare e sulle aziende storiche.
Gli enoturisti apprezzano sia esperienze rilassanti (39,1%) sia quelle attive (30,8%). Fra le prime sono particolarmente amate proposte come concerti e mostre d’arte in vigna e cantina, ma anche trattamenti benessere a tema vino, mentre tra quelle attive prediligono il trekking e la vendemmia turistica. Seguono nella classifica delle attività più diffuse i tour e gli itinerari enologici (30,7%) e gli eventi tematici (30,1%).
Considerando le modalità di prenotazione delle esperienze, i canali online, come i portali delle destinazioni e i siti web delle aziende, sono i più utilizzati sia prima della partenza (55,8%) sia durante il viaggio (36,4%).
Export del vino italiano da record nel 2024
I dati dell’enoturismo si accompagnano a ottimi risultati anche in termini di esportazioni di vini italiani. Sempre secondo Ismea, nel 2024 si registra una crescita in valore del +6,5% e del 7,6% in volume per i vini DOP, mentre per i vini IGP la crescita è stata del +1,3% in valore e +2,8% in volume.
Non solo, nel 2024, l’export vinicolo italiano ha raggiunto livelli record, superando gli 8 miliardi di euro di fatturato, con quasi 22 milioni di ettolitri inviati all’estero. A trainare l’export, ci sono gli spumanti italiani, che rappresentando il 25% dei volumi esportati e il 29% del valore.
L’Italia risulta essere prima a livello mondiale per volumi esportati e seconda in termini di valore, dopo la Francia.
Gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato di destinazione del vino italiano, con il 24% del fatturato totale, registrando una crescita del 10,2% in valore (+7% in volume). La Germania, secondo mercato, ha visto un aumento del 4% in valore, ma una leggera flessione nei volumi. Il Regno Unito ha registrato incrementi moderati (+1% a valore, +2% a volume), mentre Canada (+15,3% in fatturato, +4% in volume) e Russia (+40% in entrambi i valori) hanno mostrato performance particolarmente positive.
Enoturismo: un’opportunità per le aziende e i territori
L’enoturismo rappresenta un’importante opportunità per le imprese vitivinicole di diversificare i ricavi e costruire relazioni con i consumatori. Ecco perché questo fenomeno non va sottovalutato.
Attraverso un’esperienza diretta, fatta anche di racconto e scoperta, il valore dell’enoturismo non è solo economico, ma anche umano e culturale. Del resto, il vino riesce ad attrarre turismo anche in zone fuori da rotte consuete, diventando così un importante veicolo di sviluppo territoriale.
La formazione del personale, l’accessibilità delle strutture, la digitalizzazione dei servizi e il coordinamento tra cantine, enti pubblici e operatori turistici sono elementi chiave per consolidare e far crescere il settore. Inoltre, la forte concorrenza internazionale, basti pensare a Francia, Spagna e California, impone all’Italia di puntare sulla qualità dell’esperienza e sull’unicità del proprio patrimonio.
Il viaggiatore di oggi cerca autenticità, emozione e connessione. E il vino, quando raccontato nel suo habitat naturale, sa offrire tutto questo. L’enoturismo, in fondo, non è altro che un modo per tornare a viaggiare con i sensi e l’Italia, in questo viaggio, ha tutte le carte per essere protagonista.
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L'AUTORE
Mauro Cortesi
Top Customer Consulting Manager, CRIBIS
Responsabile del team di consulenza dedicato al mercato Corporate, ha consolidato un’ampia esperienze nel settore della business information con un approccio consulenziale volto all’analisi e alla valorizzazione dei dati all’interno dei processi aziendali. Coordina team che supportano le aziende nell’ottimizzazione della gestione del credito, procurement, marketing e ESG, favorendo l’integrazione tra sistemi informativi aziendali per migliorare l’efficienza operativa. Grazie ad un approccio orientato all’innovazione, aiuta le organizzazioni a trasformare le informazioni in strumenti decisionali efficaci, ottimizzando i processi e le strategie di gestione dei rischi con l’obiettivo di trasformare i dati in un vantaggio competitivo.
Top Customer Consulting Manager, CRIBIS
Responsabile del team di consulenza dedicato al mercato Corporate, ha consolidato un’ampia esperienze nel settore della business information con un approccio consulenziale volto all’analisi e alla valorizzazione dei dati all’interno dei processi aziendali. Coordina team che supportano le aziende nell’ottimizzazione della gestione del credito, procurement, marketing e ESG, favorendo l’integrazione tra sistemi informativi aziendali per migliorare l’efficienza operativa. Grazie ad un approccio orientato all’innovazione, aiuta le organizzazioni a trasformare le informazioni in strumenti decisionali efficaci, ottimizzando i processi e le strategie di gestione dei rischi con l’obiettivo di trasformare i dati in un vantaggio competitivo.
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