Gestione Crediti Commerciali

DSO e DPO: cosa sono, come calcolarli e cosa dicono della tua azienda

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Cosa significano queste due sigle, come si calcolano gli indicatori e cosa ci dicono sulla gestione dei crediti e debiti commerciali di un’azienda?

Durante la propria attività, è molto comune che un’azienda contragga dei debiti commerciali per acquistare beni e servizi da fornitori, privati o pubblici che siano. Queste passività possono arrivare a rappresentare una voce anche molto rilevante nel bilancio d'esercizio.

Una gestione scorretta dei debiti commerciali può portare l’impresa a sovraindebitamento e incapacità di onorare i propri impegni finanziari, con impatti, anche devastanti, sul buon funzionamento dell’impresa.

Per evitare di correre rischi, è indispensabile comprendere e calcolare due importanti indicatori:

  • DSO (Days Sales Outstanding)
  • DPO (Days Payable Outstanding).

Cos’è il DSO: significato

Per DSO (Days Sales Outstanding) si intende il tempo medio, espresso in giorni, che intercorre tra l’emissione di una fattura e il suo incasso.

Conoscere Il DSO permette di gestire al meglio la tesoreria e la liquidità aziendale. In particolare, un DSO basso indica che l'azienda è efficiente nella riscossione dei crediti, il che può suggerire un buon credit management e contenuti tempi di pagamento dei clienti che portano l’impresa a poter contare su una liquidità disponibile in minor tempo.

Di contro, un DSO alto può indicare problemi nella riscossione dei crediti, che potrebbero portare a scarsa liquidità e a un aumento dei crediti inesigibili. Si tratta infatti di un sintomo di lunghi tempi di attesa per i pagamenti e ritardi che pesano sui flussi di cassa e comportano un maggior rischio di insolvenza.

 

Calcolo del DSO: la formula

La formula per calcolare il DSO è la seguente:

DSO = (Crediti Commerciali/Vendite Totali) x Numero di Giorni

Dove:

  • crediti commerciali: rappresentano i crediti totali dell'azienda verso i clienti.
  • vendite totali: rappresentano le vendite totali effettuate durante il periodo considerato (solitamente annuale, trimestrale o mensile).
  • numero di giorni: è il numero di giorni nel periodo di riferimento (ad esempio, 365 giorni per un anno, 90 giorni per un trimestre, ecc.).
     

Calcolo DSO: esempio

Per fare un esempio, supponiamo di voler calcolare il DSO di un'azienda per un anno che ha crediti commerciali del valore di 50.000 € e vendite totali di 600.000 €.

In questo caso il DSO annuo è:

DSO = (50.000/600.000) x 365 = 30,42 giorni

Quindi, l'azienda impiega in media circa 30,42 giorni per riscuotere i propri crediti sulle vendite.

Valutazioni sul DSO si possono fare solo in considerazione delle abitudini di pagamento del settore e del Paese in cui si operano.

 

Cos’è il DPO: significato

Con il termine DPO (Days Payable Outstanding) si indica il tempo medio, espresso in giorni, che un’azienda impiega per saldare le fatture emesse dai propri fornitori.

Questo indice è importante in quanto esprime la capacità di un’impresa di onorare i propri debiti commerciali. Conoscerlo è molto utile per gestire in modo informato ed efficace i flussi di cassa aziendali.

Un DPO alto indica che l'azienda impiega più tempo per pagare i fornitori, il che può suggerire una buona gestione della liquidità. Se troppo elevato, però, potrebbe segnalare difficoltà di pagamento.

Un DPO basso suggerisce che l'azienda paga i fornitori rapidamente, il che può essere positivo per mantenere buoni rapporti con i fornitori, ma potrebbe anche indicare un utilizzo inefficiente della liquidità disponibile.


Calcolo del DPO: la formula

La formula per calcolare il DPO è:

DPO = (Debiti commerciali/Costo delle merci vendute) x Numero di giorni

Dove:

  • debiti commerciali: rappresentano i debiti totali dell'azienda verso i fornitori (solitamente trovati nel bilancio).
  • costo delle merci vendute: rappresenta il costo totale delle merci vendute durante il periodo considerato.
  • numero di giorni: è il numero di giorni nel periodo di riferimento (ad esempio, 365 giorni per un anno, 90 giorni per un trimestre, ecc.).

 

Calcolo DPO: esempio

Per fare un esempio, supponiamo di voler calcolare il DPO annuo di un'azienda per un anno che ha debiti commerciali per 30.000 € e un costo delle merci vendute di 400.000 €.

DPO= (30.000/400.000) x 365 = 27,38 giorni

L'azienda impiega dunque in media circa 27,38 giorni per pagare i propri fornitori.

Come per il DSO, anche il DPO deve essere interpretato in considerazione delle abitudini di pagamento del settore di appartenenza e del Paese in cui ci si trova a operare.  

 

Come ottimizzare DSO e DPO?

Ottimizzare DSO e DPO aiuta la salute finanziaria delle aziende, ma come intervenire su questi due parametri?

Esistono diverse strategie per migliorare il DSO:

  • Efficientare il processo di fatturazione, velocizzando l’emissione delle fatture e favorendo la trasparenza dei termini di pagamento.
  • Implementare politiche di credito rigorose, il che si traduce in una scrupolosa valutazione dell'affidabilità creditizia dei clienti prima di concedere credito.
  • Monitorare in modo continuativo i crediti, eseguendo dei follow-up regolari e tempestivi sui pagamenti in ritardo.
  • Automatizzare il processo di riscossione, dall'invio delle fatture alle notifiche di pagamento, può essere di grande aiuto.

 

Tieni sotto controllo lo stato di salute del tuo portafoglio clienti

Passando invece all’ottimizzazione del DPO, anche in questo caso ci sono diverse strategie per migliorarlo:

  • Negoziare termini di pagamento più lunghi e condizioni di pagamento flessibili in modo da poter essere funzionali alle esigenze aziendali.
  • Avere una gestione proattiva dei pagamenti, con una pianificazione strategica delle uscite per mantenere sempre un’adeguata liquidità, ma anche rendere più efficiente l’inventario, diminuendo il capitale immobilizzato, riducendo il tempo di stoccaggio e contenendo i costi.

Nel caso si ravvisasse l’esigenza di intervenire sulla liquidità, si può sempre ricorrere a finanziamenti, è bene ricordare il factoring permette di anticipare i crediti commerciali e che si possono attivare delle linee di credito per tamponare temporanee esigenze di cassa.

L'obiettivo della strategia di ottimizzazione è quello di trovare l’equilibrio tra DSO e DPO che consenta all'azienda di mantenere una buona liquidità senza compromettere i rapporti con i clienti e i fornitori.

Il confronto di DSO e DPO con gli standard di settore e di Paese è molto utile per comprendere se un'azienda sta operando in linea con le aspettative del mercato o se necessita di migliorare la gestione di incassi e pagamenti

In tal senso uno strumento come lo Studio Pagamenti di CRIBIS può fornire utili parametri settoriali e per area geografica per aiutare le aziende a comprendere il proprio posizionamento in un contesto nazionale e globale.

Niccolò Zuffetti Def
L'AUTORE
Niccolò Zuffetti

Marketing Manager, Cribis

Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.

Marketing Manager, Cribis

Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.

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