Synesgy adotta i nuovi standard GRI nel 2023

Synesgy, la piattaforma digitale globale per la valutazione della sostenibilità all'interno della supply chain, ha aggiornato gli indicatori GRI (Global Reporting Initiative Standard) in base a cui valutare l’impegno sui criteri ESG di aziende e partner commerciali.

Nata dall’alleanza tra CRIF, CRIBIS e alcuni partner strategici, Synesgy è in grado di fornire importanti indicazioni sul grado di sostenibilità in essere e le strategie da intraprendere, partendo da un questionario redatto in linea con le normative internazionali UNGC, GRI, 17 SDGs ONU, EBA LOM e Tassonomia EU per le attività sostenibili.  

A cosa servono i Global Reporting Initiative Standard?

La sostenibilità è ormai un requisito fondamentale per contare su uno sviluppo costante e duraturo nel tempo. Sempre più aziende per questo si impegnano a produrre bilanci di sostenibilità e Dichiarazioni Non Finanziarie, anche rivolgendosi a piattaforme volte a fornire dati e ranking ESG, come nel caso di Synesgy.

L’obiettivo è quello di mettere in luce le politiche predisposte dall’azienda in materia ambientale, sociale e di governance. Una corretta valutazione dei criteri ESG deve necessariamente basarsi su standard internazionali univoci e condivisi.

Per questo, Synesgy si avvale degli indicatori forniti dalla Global Reporting Initiative (GRI), un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro fondata a Boston nel 1997, che fornisce il framework di definizione per misurare e comunicare le performance economiche, sociali ed ambientali di aziende, istituzioni e soggetti di ogni genere.

Il questionario, certificato dalla CRIF Rating Agency (CRA), riconosciuta a livello europeo, prevede due livelli di approfondimento: si parte dalla versione core con domande riferite per l’appunto ai GRI Standard e incentrate sugli aspetti Business, Ambiente, Sociale, Governance, per poi passare al secondo livello in cui, attraverso una sezione specifica, si prende in esame il settore a cui appartiene l'azienda.

Valutazione ESG, l’importanza degli indicatori universali GRI

I GRI Standard - il cui recente aggiornamento risulta essere il più significativo da quando l’ente è passato dal fornire le linee guida alla definizione degli indicatori nel 2016 - rappresentano un benchmark globale e condiviso nell’ambito del reporting di sostenibilità. Fra loro intercorrelati, sono pensati per essere utilizzati in modo modulare e in set. Si può infatti scegliere di utilizzare tutti o solo alcuni dei GRI Standard per rendicontare dati specifici.

La redazione di un report in conformità ai GRI Standard fornisce un quadro inclusivo delle questioni materiali di un'azienda, che includono i rischi economici, ambientali e sociali che potrebbero influenzare la reputazione e la capacità di creare valore nel breve, medio e lungo termine, il loro impatto correlato e il modo in cui sono gestiti.

Grazie alla realizzazione di report attraverso i GRI aggiornati è possibile ottenere il massimo livello di trasparenza sugli impatti delle aziende su economia, ambiente e persone.

Un approccio lungimirante, quello proposto, che permette alle organizzazioni di migliorare la propria reportistica per rispondere alle esigenze di comunicazione previste dalla normativa vigente, come la direttiva UE sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale e i piani IFRS relativi al calcolo del valore aziendale.

Quali sono i nuovi Global Reporting Initiative Standard

Questi i tre GRI Standard 2021, in vigore dal 1° gennaio 2023:

• GRI 1: Foundation (in sostituzione del GRI 101:2016): introduce lo scopo e il sistema del reporting GRI, definendo i concetti chiave, i requisiti e i principi a cui tutte le organizzazioni devono aderire per poter rendicontare in conformità con gli Standard GRI.
• GRI 2: General Disclosure (in sostituzione del GRI 102:2016): informativa aggiornata e consolidata su pratiche, attività di reporting, governance, strategia, politiche e coinvolgimento degli stakeholder.
• GRI 3: Material Issue (in sostituzione del GRI 103: 2016): fornisce indicazioni dettagliate e informazioni aggiornate su come l'organizzazione determina e gestisce le questioni materiali.
  
  

I benefici dei nuovi standard universali GRI

I nuovi standard universali permetteranno di identificare in modo più efficace le questioni materiali, consentendo così alle aziende di soddisfare pienamente le aspettative di due diligence, tenendo in debita considerazione i diritti umani stabiliti dalle Nazioni Unite e dall'OCSE, inoltre grazie a questi indicatori potrà essere fornita una rendicontazione coerente e comparabile.

Per tutti i motivi sopra esposti, questo importante aggiornamento è stato recepito all'interno della piattaforma Synesgy, che consentirà a aziende, banche e compagnie assicurative di produrre report di qualità, ancora più precisi e focalizzati sugli impatti, i principi e requisiti di sostenibilità.

Vuoi valutare il tuo impegno ESG e verificare quello dei tuoi partner commerciali? Iscriviti alla piattaforma Synesgy.

Luca Greco, Sales Innovation Director Cribis